“Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio” (Salmo 90:12).

 

La cosa più importante nella vita è avere un cuore saggio!

L’autore del Salmo 90 non si limita a chiedere a Dio di insegnargli a contare i giorni, ma specifica che la finalità, o lo scopo di questa richiesta è quello di “acquistare un cuore saggio”.

Il “cuore” è la sede intellettuale, la sede della volontà, la sede emotiva e della conoscenza del bene e del male.

Il cuore non è semplicemente un deposito di conoscenza, ma un centro vitale!

Il cuore è il centro operativo, come la torre di controllo di un aeroporto che gestisce il traffico aereo, che determina il nostro comportamento e quindi il comportamento morale. Nel cuore c’è la sorgente delle nostre parole e del nostro comportamento! “Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita” (Proverbi 4:23).

Secondo quello che abbiamo nel cuore, così saranno le nostre parole e il nostro comportamento. Essere “saggio” significa saper applicare la conoscenza, o il buon senso. La saggezza è infatti la conoscenza applicata correttamente nel momento giusto; è la capacità di comprendere e sapere come vivere, ovvero di vivere la vita facendo le scelte giuste al momento giusto.

Come qualcuno ha detto: “Senza saggezza, la conoscenza è più stupida dell’ignoranza”.

La saggezza che proviene da Dio non è una materia da studiare, ma una vita da vivere secondo la Sua volontà! Nell’insegnamento divino, la teoria e la pratica sono inseparabili: ogni verità appresa deve diventare vita vissuta.

La parola “saggezza” implica l’aderenza ad uno standard stabilito, quello di Dio. La saggezza implica un’attenta opposizione al peccato e alle sue false pretese.

Avere un cuore saggio significa quindi avere una vita disciplinata, etica, devota e produttiva, secondo la volontà di Dio.

Ci sono solo due tipi di persone in questo mondo: quelli che vivono in armonia con la legge morale di Dio e quelli che vivono nel rifiuto della legge morale di Dio.

Il primo tipo di persona è considerato “saggio”, l’altro è chiamato “stolto”:

“Il saggio teme, ed evita il male; ma lo stolto è arrogante e presuntuoso” (Proverbi 14:16).

Per evitare di sprecare la nostra vita, preghiamo come ha fatto Mosè con questo salmo chiedendo al Signore di darci la Sua saggezza per usare correttamente, come buoni amministratori, il tempo che Lui ci dona da vivere su questa terra.

La preghiera di Mosè è la preghiera per passare da una esistenza trascorsa nell’inconsapevolezza ad una vita vissuta secondo la saggezza divina.

Siamo nati per vivere per Dio!

Dio vi benedica.

 

Past. Samuele Pellerito