O Eterno, al mattino Tu dai ascolto alla mia voce, al mattino eleverò la mia preghiera a Te e aspetterò’ (Salmo 5:3).

Vivere per fede prima di tutto significa essere costanti nella preghiera. Consideriamo Davide, il quale afferma che pregherà al mattino. Dicendo: “al mattino”, ci mostra che era pratica di Davide pregare ogni mattina. In questo, vediamo che egli pregava con costanza. Ripetutamente la Bibbia ci insegna l’importanza della preghiera, e che essa sia costante. ‘Non cessate mai di pregare’ (1 Tessalonicesi 5:17).

È importante essere un popolo caratterizzato dalla preghiera, che prega costantemente. Gesù parlava di questo: ‘Poi propose loro ancora una parabola, per mostrare che bisogna continuamente pregare senza stancarsi’ (Luca 18:1).

Anche nelle epistole troviamo comandamenti di pregare costantemente: ‘Pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi’ (Efesini 6:18).

Quindi, impariamo da Davide l’importanza di pregare costantemente. Inoltre, impariamo che la preghiera dev’essere una priorità. Vediamo che era una priorità per Davide perché egli pregava ogni mattina.

Prendere tempo per indirizzare i nostri pensieri verso il Signore al mattino trasforma il modo in cui viviamo la nostra giornata. Davide pregava con fede. ‘Al mattino eleverò la mia preghiera a Te e aspetterò’ (Salmo 5:3).

Quando Davide finiva di pregare, aspettava l’Eterno. Aspettare Dio vuol dire continuare a focalizzarsi su Dio, sperando in Lui per la risposta. Vuol dire non cercare altrove. È come una sposa che, quando il fidanzato è lontano, magari in guerra, lo aspetta. Ella non va da altri uomini, né cerca altri. Lei aspetta lui. Aspettare significa restare fedele, focalizzarsi su quella persona come l’unico che può rispondere ed aiutare. Chi aspetta l’Eterno ha pace, non si agita, ma piuttosto crede che Dio risponderà, e Lo aspetta con pazienza, sicuro che Egli risponderà nel modo giusto al momento giusto.

Se preghiamo, ma poi terminata la preghiera cominciamo ad agitarci e a preoccuparci su come potremmo ottenere ciò per cui abbiamo pregato, non stiamo realmente aspettando. Aspettare Dio vuol dire avere fede che Dio risponderà nel momento giusto e nel modo giusto.

La preghiera che Dio ascolta è la preghiera fatta con fede, quella dopo la quale chi ha pregato aspetta Dio e non continua ad insistere, perché confida che Egli abbia ascoltato, e che risponderà nel modo giusto.

Seguiamo l’esempio di Davide. Cerchiamo Dio costantemente. Cerchiamo Dio come nostra priorità. CerchiamoLo ogni mattina, con fede, aspettandoLo. Confidiamo in Dio: Egli risponderà, al momento giusto, nel modo giusto.

Dio vi benedica.


Pastore Samuele Pellerito