“Ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A Lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen” (2 Pietro 3:18).
Quando i genitori correggono un bambino che si comporta male, spesso gli dicono: “Cerca di non comportarti come un bambino piccolo”. E’ certo che nessun bambino sarebbe fiero di restare fermo a quel livello, anzi, il desiderio è quello di crescere il più rapidamente possibile per diventare adulti e indipendenti! Diventare adulti è una fase della vita che implica maggiori doveri ma anche maggiori privilegi. La Bibbia ci incoraggia nel diventare spiritualmente adulti.
Il desiderio di diventare adulti, unito al timore di non riuscire, dovrebbe incitarci a riflettere prima di prendere svariate e importanti decisioni. Dobbiamo prima di tutto desiderare di rinunciare ad abitudini, discorsi e comportamenti infantili, ricordando, però, che Gesù ha ordinato di essere spiritualmente come dei fanciulli:
“Ed Egli, chiamato a Sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli. E chiunque riceve un bambino come questo nel nome Mio, riceve Me” (Matteo 18:2-5).
C’è però una grande differenza (e Gesù non ha mancato di sottolinearla), tra il conservarsi puri di spirito come dei fanciulli e comportarsi come dei bambini.
1 Corinzi 13:11: “Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino”.
Questo verso, esorta i credenti a rinunciare a discorsi, sentimenti e pensieri infantili. Bisogna approfondire le nostre facoltà di discernimento. Discernere significa andare oltre il semplice apprendimento numerico per arrivare ad applicare il sapere e la verità alla nostra vita quotidiana. Un bambino impara a parlare, l’adulto sa cosa dire e quando dirlo.
Il nostro Padre Divino attende trepidante che i Suoi figli crescano fino a raggiungere la piena maturità per poter stabilire una perfetta comunione spirituale con loro. La nostra maturità spirituale magnificherà il Signore.
Dopo Dio Padre, anche la chiesa desidera vedere maturare spiritualmente ogni suo membro. In Colossesi 1:28, l’apostolo rivela questo profondo interesse quando scrive:
“Che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo”.
Infine, vi è il desiderio umano di crescita nel quale è implicita la volontà di maturare spiritualmente. La maturità è il coronamento del processo di crescita. E’ perfettamente naturale che tutti i veri credenti aspirino alla maturità spirituale.
Cerchiamo di accelerare tale processo per poterci assumere i doveri che essa comporta e beneficiare di quelle benedizioni che derivano dalla nostra maturità:
“Perché camminiate in modo degno del Signore per piacerGli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio” (Colossesti 1:10).
Dio vi benedica!
Past. Samuele Pellerito