“Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno” (Luca 22:31-32).

L’apostolo Pietro in tempo di persecuzione della Chiesa e prossimo alla morte, scriveva: “Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove, affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell’oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo” (1 Pietro 1:6-7). Era un uomo provato, temperato, pronto a dare la propria vita per il Signore.

Erano trascorsi 30 anni da quando Gesù gli rivolse un preciso avvertimento: “Satana ha chiesto di vagliarvi come il grano”. Grande era allora la forza di volontà di Pietro, ma la sua fede non era stata ancora provata in maniera adeguata: qualche ora più tardi rinnegherà il Signore nel momento della prova. Le difficoltà attendono ciascuno di noi, e a volte dietro di esse può nascondersi anche un’opera di Satana, che non può più di tanto. Infatti, prevenendo ogni reazione di sgomento, di paura o solo di dubbio da parte di Pietro, Gesù aggiunse: “Ma Io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno”.

Quale forza contengono queste parole!

Il Signore Gesù non ci lascia mai in balìa dell’avversario. È sempre pronto a sostenerci e a ricordarci che “se Lui è con noi, chi sarà contro di noi?” Credo che sia arrivato il tempo di chiedere al Signore una chiesa più grande, pronta ad ospitare più persone che accetteranno il Signore. Da tempo, stiamo invocando la Nuova Pentecoste, l’ultima pioggia dell’ultima stagione, il risveglio che precederà il ritorno del Signore. Vero? Possono allora le svariate prove demolire la nostra fede e le nostre aspettative? No! A volte è necessario, come scriveva l’apostolo, che la nostra fede sia provata con il fuoco, affinché sia motivo di lode, gloria e onore all’atto della manifestazione di Gesù.

Anzi, è bene considerare che il risveglio può essere preceduto da prove e attacchi di svariato genere; il diavolo cerca in tutti i modi di ostacolare l’opera di Dio portando discordie e scoraggiamento perché il suo compito è quello di rubare, ammazzare e distruggere, ma Gesù è venuto affinché avessimo vita, e vita in abbondanza. L’invito che rivolgo ad ognuno di noi è che nessuno venga meno, che nessuno dubiti, o si lasci demoralizzare dall’avversario.

Prepariamoci a vivere un vero risveglio, come veri soldati di Cristo, pronti a resistere e a combattere per distruggere le insidie del nemico. Nessuno abbia da scappare o nascondersi come fecero i discepoli all’arresto di Gesù, ma che possiamo scoprire la gioia di essere uniti, ed incoraggiarci e fortificarci l’un l’altro. Quindi che la fede di nessuno venga meno!

Dio ci benedica.

Past. Samuele Pellerito