Perciò, avendo cinti i lombi della vostra mente, siate vigilanti, e riponete piena speranza nella grazia che vi sarà conferita nella rivelazione di Gesù Cristo” (1 Pietro 1:13).

 

All’inizio dell’anno la nostra attenzione è sempre rivolta al futuro, a ciò che ci si potrà attendere da esso, alle nostre speranze.

Un’esclamazione che si sente spesso, senz’altro vera e giustificata, è: ‘La vita è dura’. Qualunque siano le condizioni oggettive in cui una persona viva, c’è un solo modo con il quale chiunque possa continuare a vivere nonostante tutte le pene, le frustrazioni e le insoddisfazioni della vita: avere qualcosa in cui sperare. Quella speranza, qualunque essa possa essere, è ciò che dà ad una persona ragioni per continuare. I più pessimisti potrebbero osservare come ogni speranza non sia altro che una pia illusione, un inganno operato verso noi stessi solo per poter “tirare avanti”… In questo mondo vi sono infatti molte speranze in competizione l’una con l’altra.

C’è la speranza in noi stessi. Nella nostra cultura sono molti ad avere questo tipo di speranza. Sebbene però il senso di responsabilità e la diligenza siano valori importanti, non si può sperare totalmente su di essi come se fossero la chiave per aprire ogni porta.

Tutti ci dobbiamo focalizzare sulla speranza della quale testimoniano le Sacre Scritture, la speranza cristiana. L’obiettivo che si prefigge non è quello di avere una certa misura di prosperità. Non si tratta tanto di voler godere di una vita piacevole e soddisfacente. L’obiettivo è quello di condurre una vita che porti onore a Cristo. Qual’era la speranza che proponeva ai credenti l’apostolo Pietro, sebbene essi dovessero affrontare molte prove ed ostacoli nel loro cammino per poter vivere una vita che portasse onore a Cristo? ‘Perciò, avendo cinti i lombi della vostra mente, siate vigilanti, e riponete piena speranza nella grazia che vi sarà conferita nella rivelazione di Gesù Cristo’ (1 Pietro 1:13).

Questa è la vera speranza, la speranza che non fallisce. Non fallisce perché è una speranza che non è radicata nell’oggi, ma nel mondo a venire. La speranza cristiana è radicata nella dimensione dell’eternità. L’apostolo Pietro dice nella sua stessa lettera: ‘Benedetto sia il Dio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella Sua grande misericordia ci ha rigenerati a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per un’eredità incorruttibile, incontaminata e immarcescibile, conservata nei cieli per voi’ (1 Pietro 1:3-4).

Siamo stati rigenerati ad una viva speranza e questa viva speranza è un’eredità da ricevere da Dio. Noi tendiamo a chiamare quest’eredità il “paradiso”.

In che modo noi perseguiamo questa speranza? La Parola di Dio ci dice di mantenere il nostro sguardo fisso sulla speranza del ritorno di Gesù.

Gesù ci aspetta proprio là con un’eredità così meravigliosa che va al di là di qualsiasi nostra capacità di descriverla. Corriamo fedelmente questa gara. Impegniamoci a vivere una vita che rechi onore e gloria a Cristo. Fissiamo la nostra speranza completamente sull’eredità che ci aspetta nell’età a venire. Buon 2024!

Dio vi benedica.


Past. Samuele Pellerito